(Redazione) - Lo spazio vuoto tra le lettere - 50 - Poesia (come "estensione del silenzio") e "sinestesia"
di Sergio Daniele Donati La poesia, sin dalle sue origini, si colloca in uno spazio liminale tra parola e silenzio. Cercherò con questo mio articolo di tracciare qualche linea di intuizione sulla relazione tra silenzio, sinestesia e parola poetica , senza alcuna pretesa di completezza, visti i nomi di coloro che nella storia del pensiero si sono occupati del tema con ben altre competenze. La mia piccola tesi è che la poesia non sia solo atto di linguaggio , ma soprattutto evento creativo con un evidente effetto prolungativo del silenzio che precede (e abita) la parola. In altri termini, è proprio la parola poetica a rendere, tra le altre cose, percepibile il silenzio, togliendolo dal dominio non solo del non-detto , ma anche dell'indicibile , e, in un certo senso trasformandolo in materia estetica . Rainer Maria Rilke osserva: “ Il bello è solo l’inizio del tremendo ”¹, e in questa tensione tra parola e ineffabile si manifesta, a mio avviso, la p...