I motivi di cui sopra
Pubblico ministero: ...per i motivi "di cui sopra" chiedo la conferma dell'arresto e la misura cautelare della detenzione presso il carcere minorile.
Avv. Donati: per i motivi di cui sopra parrebbe quella del PM una richiesta quasi scontata. Ma siamo davanti al Tribunale dei Minori e i "motivi di cui sotto" pesano altrettanto, se non di più. E non si può dimenticare la funzione che, anche al PM, il diritto minorile assegna nella formazione e anche nella rieducazione di un ragazzo.
Resto sempre più perplesso, dottoressa, di fronte a questo uso del diritto incapace di considerare le motivazioni ad agire, anche in maniera criminosa. Mi inorridisce la completa assenza di valutazione dell'humus famigliare e ambientale da cui un comportamento criminoso minorile scaturisce. E ancor più resto attonito di fronte all'uso della carcerazione preventiva come strumento punitivo, soprattutto di fronte a rei confessi di sedici anni.
Per questi motivi, di cui sopra e di cui sotto, insistito perché, ove si rendesse necessaria l'applicazione di misura cautelare, venga concessa quella dell'assegnazione a comunità in attesa del giudizio.
Silenzio. Comunità.
Uscendo dall'aula riflettevo tra me e me su cosa avesse permesso questa mia anomala uscita.
Certamente, i miei anni di studio, la mia esperienza lavorativa e di vita hanno avuto un peso.
Ma in questo caso penso di essere stato guidato anche da altro.
E' stato l'amore per la lingua italiana che mi ha fatto subito cogliere una falla nella conclusione del PM.
Se la mia mente folle non avesse preso a giocare tra "motivi di cui sopra" e quelli " di cui sotto", tra superficie e profondità, forse avrei detto le stesse cose in modo meno efficace.
Adoro il mio lavoro, quando non mi causa eccessivo stress, per questo continuo spostarmi su piani diversi. Piani in cui la lingua ha un peso e una misura che spesso stupiscono.
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