L'incontro
La passeggiata di Marc Chagall (particolare) |
No, non credere che io non sappia
che i nostri sguardi furono preparati
dai venti del tempo e dello stupore.
E non pensare che io non possa
legare al Silenzio eterno delle stelle
la gioia dei nostri non detti.
Gioco di bambini, serio,
abbasso lo sguardo al passaggio angelico
del soffio che lega,
E mi copro il volto, pudico.
Perché scarlatta è la traccia nei cieli
e blu, come il mare, la sua evanescenza.
No, non credere che io non sappia
che è meglio che tutto taccia
e si lasci cullare da un pulsare antico
che, messaggero, ci guida
là dove risiede sereno
il battito lieve d'ali di farfalla
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