Mem
guardia dell'abisso,
copre acque che,
goccia su goccia,
scorrono sotterranee.
Ti celi al nostro sguardo
e lasci tracce,
ridente,
tra nespoli e ali di falco.
Noi, quaggiù, popolo
devoto al tuo nascondimento
eleviamo un canto
umano
in tua gloria,
chissà se uditi,
chissà se udito.
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