Resh, Shin, Tav
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Resh ר Sotto il patibolo della parola sdentata, Maestro, pure io ho seppellito la mia Leah. Sotto terra, il primo suono, color fuoco, in lingua nuova è grido di rinascita per chi resta solo Shin ש E non c'è pace, Maestro, se non si abbassa la palpebra tra il falso e il vero. Sui tre rami dell'albero foglie e luce. Dalla terra nera la radice, cieca, ricava nutrimento. Tav ת Dammi la mano, Maestro. Ho paura. L'accesso al monte è interdetto e ogni ciclo si conclude nel Silenzio.