Funzioni, non funzioni
Sono ovunque
i segnali dell'inedia.
E non ho più l'intenzione
di rimandare il tempo.
Ovunque io posi lo sguardo
segni di ciò che
avrei potuto dire,
di ciò che avrei potuto fare.
E scrivo ora
ciò che per scherzo
recitavo ieri
tra me e me.
Funzioni, non funzioni
e inciampi e cadi
e ridi, ridi, ridi
del ginocchio sbucciato
della mano corrosa
e lo sguardo, fisso.
Ti alzi e funzioni,
non funzioni
e inciampi e cadi
e diffondi verbi
perché sia dato al mondo
ciò che a te è precluso.
Che coscienza è questa?
(funzioni-non funzioni)
che viene da lontano
e tu la diffondi
dal ginocchio sbucciato
dalla mano corrosa
e lo sguardo
fisso?
Che cuore è questo?
Che salta i tempi
e poggia lacrime sulla speranza
di un petalo?
Funzioni o non funzioni?
Che cadi e ridi
del fango sul volto
e del livido sullo sterno.
E lo sguardo fisso
su una terra
a te preclusa.
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