E ora tango (Oblivion) – La danza dell'Amore


Ti tengo lontana,
che sai di mare.
Ti tengo vicina,
che sai di ginepro.
E quella nota tenuta,
sensuale,
è un urlo, bambino, acuto.
Un dondolarsi lento,
sopracciglia alzate
occhi umidi,
ti tengo lontana
che sai di calce,
vicina
che sai di ribes
Ti tengo lontana
che sai di cielo.
Ti tengo vicina
che sai di mamma.
E torni e vai e torni, ancora.
Onde. Ti tengo lontana,
ti tengo vicina.
E sogni e sogni
E ancora pieghe, pieghe.
Ti tengo lontana e vicina.
E schiaffi e addii
e ti tengo vicina
e lontana,
ancora.
E torni e vai.
E muovo il piede
su asfalti bagnati
su arie buone
d'oblio.
E vai e torni
E ti tengo
vicina e lontana
e vibra lento e pulsa
il ventre
e vai e torni
e ti tengo
vicina e lontana.
Che sai di mare
e di ginepro
di mamma e
d'oblio


stampa la pagina

Commenti

  1. Meravigliosa, toccante... soprattutto letta durante l'ascolto della colonna sonora da te suggerita ...bravo !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah senza quella musica non avrei potuto scriverla, almeno non così. Grazie davvero.

      Elimina
  2. Molto bella la poesia e bella la colonna sonora

    RispondiElimina
  3. è bellissima.... zozzone! dal profondo della mia amicizia..... ma mi è comparso davanti Serge Gainsbourg e la sua mitica Jane Birkin... cantico dei cantici.... insomma zozzone! molto bella davvero. bellissima.

    RispondiElimina

Posta un commento