C'è un modo di cantare


C'è un modo di cantare
piano,
tra sterno e viscere,
per se stessi
incuranti dell'ascolto
(o della sua assenza).

È un canto dedicato (forse)
a ciò che non è,
ancora;
al mondo del possibile.
Tu non chiamarlo poesia.
Non dargli un nome.

C'è un modo di cantare
piano;
tu non chiamarlo poesia.
Fischietta quel canto
e, se in tasca hai un sassolino,
lancialo lontano.


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