Metafisica dello stendino

Foto di Sergio Daniele Donati

Oggetti appesi allo stendino
parlano della loro 
stasi sul filo
del silenzio.
Resto all’ascolto
sottile del loro 
saggio racconto.

Una calza spaiata mi
narra del valore
dell’uscita da un mondo 
tiranno
in cui l’unica voce 
che intendi
è quella del tuo vagito
bambino.

Lontano da me,
ascolto il silenzio
di magliette di lino
e boxer vissuti. 
Ogni ombra di ricordo
è dissolta dall’immobile 
oggetto su cui 
si posa l'occhio.

E respiro felice 
L’aria rarefatta
della libreria
scomposta.
I libri parlano 
allo sguardo 
finalmente vedente,
senza essere letti.
Oggetti incapsulati
nel silenzio sovrano
come fossili
in gocce d’ambra.

Tutto tace e dimentico
finalmente
di ricordare. 

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Commenti

  1. Paola di Toro3/2/23 15:51

    Asciugo, coi panni stesi,
    Il odore di tempesta,
    i pozzi annidati nelle ossa.
    Legamenti disciolti
    e nervi grondanti.
    L' essere fradicia nel midollo.
    D'un tratto prendo ad ondeggiare,
    celebrante vessillo
    di questo varco chiaro del cielo.
    Con un lembo d'anima
    trapunta di leggero,
    accompagno le traiettorie,
    la diaspora
    ardente delle foglie.

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  2. Grazie per questo meraviglioso contributo poetico

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