Metafisica dello stendino
Oggetti appesi allo stendino
parlano della loro
stasi sul filo
del silenzio.
Resto all’ascolto
sottile del loro
saggio racconto.
Una calza spaiata mi
narra del valore
dell’uscita da un mondo
tiranno
in cui l’unica voce
che intendi
è quella del tuo vagito
bambino.
Lontano da me,
ascolto il silenzio
di magliette di lino
e boxer vissuti.
Ogni ombra di ricordo
è dissolta dall’immobile
oggetto su cui
si posa l'occhio.
E respiro felice
L’aria rarefatta
della libreria
scomposta.
I libri parlano
allo sguardo
finalmente vedente,
senza essere letti.
Oggetti incapsulati
nel silenzio sovrano
come fossili
in gocce d’ambra.
Tutto tace e dimentico
finalmente
di ricordare.
Asciugo, coi panni stesi,
RispondiEliminaIl odore di tempesta,
i pozzi annidati nelle ossa.
Legamenti disciolti
e nervi grondanti.
L' essere fradicia nel midollo.
D'un tratto prendo ad ondeggiare,
celebrante vessillo
di questo varco chiaro del cielo.
Con un lembo d'anima
trapunta di leggero,
accompagno le traiettorie,
la diaspora
ardente delle foglie.
Grazie per questo meraviglioso contributo poetico
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