Mi chiedi perché scrivo
Autoritratto di Sergio Daniele Donati |
- un arco che si tende senza freccia
una linea di desiderio -
e poi si posa come piuma
nel parco-giochi dei ricordi;
là, tra salti all'elastico
e grida di battaglia.
Mi chiedi perché scrivo?
Ero il bambino solitario, sull'altalena
e il cielo mi chiamava
a rifiutar la terra
Mi chiedi perché scrivo
e ignori che i miei solchi
erano letti d'un fiume
che andava ben riempito;
per non morire.
Non chieder mai perché scrivo
se non vuoi udire di lontano
il cigolio arrugginito
d'un'altalena vuota.
COMMOVENTE, STRUGGENTE
RispondiEliminaGrazie davvero Alessandra
EliminaSpacchi l'anima...
RispondiEliminaGrazie davvero
EliminaCicolii arrugginiti di altalene vuote... Che immagine stupenda e al tempo stesso devastante! Grazie Sergio 💖
RispondiEliminaSono io che ringrazio, dal profondo
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