Sequenze

Foto di Noelle Ozwald
A ben guardare sono sequenze 
aritmetiche, 
giochi di proporzioni auree,  
a regolare il volo planato
degli uccelli del presagio
e i vortici delle nostre emozioni.
Non annega il matematico
nei gorghi del sentire;
ne percorre la spirale 
fino al punto in cui il ritorno 
è movimento ineluttabile.
Sì, anche lo strappo e l'abbandono
hanno una loro geometria
che il poeta non nega
nelle sue metriche giambiche. 
Sa che esiste un noi capace di avvolgere
ogni nostro solipsismo,
e che, se qualcosa ci trafigge
- nell'ora in cui lo sguardo si volge
alla nostalgia color pruno
d'un perduto stupore -
è una lama d'ambra,
un globo che protegge
il fossile della nostra completezza. 

(Sergio Daniele Donati - Inedito 2021)




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Commenti

  1. Bella poesia

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  2. Bella, mi piace molto anche il finale

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    1. Grazie Ornella, scrivere quel finale - ricordo - per me non è stato facile.

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