Due poeti allo specchio (Annalisa Mercurio e Sergio Daniele Donati)
Shin di Annalisa Mercurio |
Da sottili e perpetrate ferite, guarirò
quando imparerai a leggere
cicatrici tortuose di labbra ricucite.
Mi domando se davvero non vedi
carni che bruciano sempre più a fondo,
coi tuoi occhi coperti di fango;
se davvero non sai
che giorno dopo giorno mi spengo
mentre attendo.
(Annalisa Mercurio - Inedito 2021)
Lenisce
Lenisce, è vero,
l'altrui sguardo sulle nostre guerre
- colavano da un cielo indaco
balsami inaspettati
mentre liberavo dal fodero
l'elsa della mia spada
e la terra urlava forte
l'imperativo del taglio -.
Non chiederti ciò ch'io non vedo.
È troppo vasto il mondo
che l'uomo nega a sé stesso
e troppo stretto il rifiuto
del nostro stesso nutrimento.
D'altronde bisogna,
lo sai,
saper chiudere gli occhi
per mantener vivo il sogno.
Chiediti piuttosto quale miracolo
renda i contorni della tua parola
nitidi al mio sguardo astigmatico
e affaticato, quale silenzio
sostenga la voce antica
che d'autunno agita gialle fronde.
Sono voci di ritorno?
O forse solchi,
screziati d'arcobaleno,
d'un altrove che pulsa?
E chi mai ne dirige il coro?
(Sergio Daniele Donati - Inedito 2021)
Io m'inchino...❤️💖
RispondiEliminaGrazie. Davvero
EliminaIo adoro questa rubrica ❤️ Ho i brividi...
RispondiEliminaSergio ha la rara capacità di ascoltare la voce di altre penne, trarne succhi e gettare nuove luci dal suo sempre personale e unico punto di vista. È un onore per me essere qui.
EliminaGrazie davvero a entrambe. Annalisa l'onore è mio
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