Sottopelle (Stanze)
1
L'Antico attraversa sottopelle
la coscienza, nella parola;
e solletica senza sosta
sia la memoria che l'oblio.
Così il Mito;
tace all'uomo
la presenza di Medea
e sussurra l'urlo d'Edipo
ai figli del pensiero.
Eppure c'è chi intona un canto
le sere d'estate
e pronuncia nomi di rugiada
a cortecce e resine,
sotto i pini.
Là risiede la brezza
che risveglia, e la nenia
che procede alla conta
di sogni e lumi.
Tu non chieder senso
alle parole dell'Aedo
- né armonia alle scale
delle cetre del Rapsodo.
Lascia, invece, che termini
quest'anno di pece
perché stavolta sia data
possibilità di ritorno
dall'Ade, a Orfeo
e Euridice.
Il Mito e l'Antico fanno l'amore
le sere d'inverno
sotto il pino,
e irrorano, tra sudori
e profumi di ginepro,
i muschi della speranza
che il poeta riconosce
nella domanda celata
d'uno sguardo bambino.
Grazie a te Aedo che annunci il nuovo anno, ti sia felice
RispondiEliminaGrazie davvero
EliminaSpeciale!
RispondiEliminaGrazie
EliminaHo condiviso dicendo quello che penso. Buon Anno 🍀🍀🍀
RispondiEliminaGrazie
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