Dialoghi poetici coi Maestri - 29. Paul Celan
MANDORLA di Paul Celan
Nella mandorla – cosa sta nella mandorla?
Il nulla.
Nella mandorla sta il nulla.
Lì sta e sta.
Nel nulla – chi sta? Il re.
Lì sta il re, il re.
Lì sta e sta.
Ricciolo ebreo, non diventare grigio.
E il tuo occhio – per dove sta il tuo occhio?
Il tuo occhio sta davanti al nulla.
Sta verso il re.
Così sta e sta.
Ricciolo d'uomo, non diventare grigio.
Mandorla vuota, blu regale.
Nella mandorla – cosa sta nella mandorla?
Il nulla.
Nella mandorla sta il nulla.
Lì sta e sta.
Nel nulla – chi sta? Il re.
Lì sta il re, il re.
Lì sta e sta.
Ricciolo ebreo, non diventare grigio.
E il tuo occhio – per dove sta il tuo occhio?
Il tuo occhio sta davanti al nulla.
Sta verso il re.
Così sta e sta.
Ricciolo d'uomo, non diventare grigio.
Mandorla vuota, blu regale.
MANDORLA di Sergio D. Donati
Sono sei milioni di gocce, Paul,
e scivolano lontano
- sempre più lontano.
Ci concediamo mille e una volta
- come nelle fiabe notturne
dei nostri cugini -
l'onore assurdo
- crepa in un ghiaccio ossimorico,
luce nella cecità omerica -
di ricordarne i nomi.
Ma sono gocce, e scivolano,
lontano dai nostri segreti,
e il loro attrito sulle nostre pelli,
figlie di plumbei camini
e del silenzio che strazia,
lascia ustioni - e numeri -
in eterna memoria.
Non so cosa ci sia
nella mandorla, Paul,
ma conosco il dolore acido
che mi causa
quando sfiora quell'afta,
e mi fa urlare di riccioli
- ebrei e bambini -
mai divenuti grigi.
______
NDR: Potrete trovare un altro dialogo con Paul Celan a questo link
Commenti
Posta un commento