La promessa

Foto di Sergio Daniele Donati
Mi chiedi di ritirare
la mia più antica promessa
e di lasciare un nuovo segno
su ardesie umide e opache.
Ma la mia pietra è l'ossidiana 
e non so ritirare 
la parola scritta col coltello
sulla corteccia dell'ulivo antico;
né conosco le formule
per diluire l'indaco e
l'azzurro del cielo.
Certe promesse non appartengono
alla bocca che le pronuncia,
né alla mano sbucciata 
che le scalpella sulla pietra. 
Certe promesse appartengono 
al fiore di ciliegio
che quando cade 
irrora una terra bruna 
di promesse rosa di ritorno.

Mi chiedi di ritirare la mia promessa
e di cancellare un nome
- l'unico che conosco
capace di trasformare 
in ebano pregiato 
alberi maestri 
di navi naufraghe -
e di tornare a essere Nessuno,
proprio ora
che lento si apre sul mondo
il mio terzo occhio.

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