Sei milioni di Nomi
"Mani" di Sergio Daniele Donati |
Ascoltando il Concerto n.1 per piano e orchestra
di F. Chopin - Esec. M. Argherich
Guardami figlio
mentre bisbiglio nomi strani
e il rubinetto in cucina perde
e il gatto che tanto ami
si struscia ai miei piedi.
Guardami e ascolta
anche se un velo
copre i miei volti
e si spezza la mia voce
in sei milioni
di cristalli puri,
sul pavimento.
E, se nel sonno
mi gratto il braccio,
tu benedici la mia nuca;
sì tu,
- luce azzurra, lampo boreale -
dammi la forza di ricordare
il fumo della storia
e sussurrare piano
sei milioni di Nomi
e di volti scarni
segnati dalla morte
e portatori del dono
di procreare il futuro.
Guarda figlio
tuo padre farsi vecchio
sotto il peso dell'indicibile
e delle ustioni di un numero
tatuato sul suo braccio
e invisibile.
Il mondo non sa,
il mondo dimentica, figlio mio,
ma io mi dondolo,
mi dondolo e sussurro
nome dopo nome
e canto loro
nenie e benedizioni antiche;
molto più antiche dei fumi
e dei treni e delle grida dalla storia.
Ora sai, figlio mio,
perché quando mi chiedono
se c'è un giorno in cui ricordo
il mio sguardo si fa vacuo
e sento salire dallo sterno un urlo,
il grido di un coro
di sei milioni di voci.
❤️❤️❤️❤️
RispondiEliminaGrazie
EliminaGrazie per la tua poesia. Anche mia mamma, Jeannette Zerginsky z.l. era, è una sopravvissuta
RispondiEliminaChe D.o benedica in eterno il suo Nome e il suo ricordo...
Elimina❤️
RispondiEliminaGrazie
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