Due poeti ancora davanti a Man Ray (Rita Bonetti e Sergio Daniele Donati)
SERVE UN TALENTO
Non trovo una soluzione
Serve un talento da poeta
per passare le ore a scolpire parole
oppure restare appesi come trapezisti
a fare salti mortali nell'aria
per ora ti guardo da lontano
amare chi non sono e non sarò mai
tu che resti nella luce avvelenata
mentre la notte diaccia il vetro delle mie pupille
e l'ombra del tuo corpo sul mio letto sfatto
DOVE CULMINA L'AMORE
Sai pensavo che là,
dove culmina l'amore,
radica il seme dell'assenza;
e trova terreno bruno e fertile
il grido della mancanza.
Ci vuol talento
- è vero -
a distogliere lo sguardo
dalla piena d'un fiume,
e a posarlo lontano
sulle albe della solitudine.
Siamo sempre altrove
e inadatti a dirci
funamboli del sogno;
eppure là, in alto,
ci rende languidi
la luce di stelle
forse ormai spente.
Non c'è scalpello
che possa dare forma
a una parola capace
di contenere
la nostra sobria incompletezza.
Serve un talento da poeta
per passare le ore a scolpire parole
oppure restare appesi come trapezisti
a fare salti mortali nell'aria
per ora ti guardo da lontano
amare chi non sono e non sarò mai
tu che resti nella luce avvelenata
mentre la notte diaccia il vetro delle mie pupille
e l'ombra del tuo corpo sul mio letto sfatto
(Rita Bonetti - inedito 2022)
Sai pensavo che là,
dove culmina l'amore,
radica il seme dell'assenza;
e trova terreno bruno e fertile
il grido della mancanza.
Ci vuol talento
- è vero -
a distogliere lo sguardo
dalla piena d'un fiume,
e a posarlo lontano
sulle albe della solitudine.
Siamo sempre altrove
e inadatti a dirci
funamboli del sogno;
eppure là, in alto,
ci rende languidi
la luce di stelle
forse ormai spente.
Non c'è scalpello
che possa dare forma
a una parola capace
di contenere
la nostra sobria incompletezza.
(Sergio Daniele Donati - inedito 2022)
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