Stanze de "Masaccio, lo sguardo sull'Altrove "

Guardano sempre altrove
quei volti sovrani
e porgono in dono
briciole di consapevolezza.
Sono sguardi strabici
la cui simmetria 
si pone fuori
da un tempo tiranno.
E ci esortano all'abbandono
d'ogni fragile certezza,
ché non si varca quella soglia
con la baldanza del guerriero.
Uno strabismo etico
e sobrio, perché resti segreto 
e stretto l'accesso al gioco
di una presenza sottile e d'aria.
Il reame dell'Altrove
s'apre al nostro passo
quando il nostro sguardo
si fissa sull'indefinito
nel luogo sfocato ove
ogni dubbio si placa
e, privi d'ogni tensione di conoscenza,
ci abbandoniamo al Suono;
certi che non esiste 
peccato più irrimediabile
d'uno sguardo fisso ed ebete
sul centro infuocato del creato.

Sergio Daniele Donati - Inedito 2022
Nelle foto opere del Masaccio



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Commenti

  1. La facilità con la quale poesia e metafora ti spuntano dalle dita mi rende sovente invidiosa. Sappilo :-)

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  2. Lo sguardo fisso sull' indefinito, l'abbandono di fragili certezze che ancorano e ci impediscono di varcare quella soglia... Una grande lezione di vita questa tua pagina... Grazie, grazie ❤️

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    1. Grazie davvero Mariateresa.
      Certe soglie le possiamo varcare solo a condizione di perdere un po' degli equilibri che equilibri non sono. Ed è per questo bisogna essere certi di conoscere la via del ritorno

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