Stanze de "Masaccio, lo sguardo sull'Altrove "
Guardano sempre altrove
quei volti sovrani
e porgono in dono
briciole di consapevolezza.
la cui simmetria
si pone fuori
da un tempo tiranno.
d'ogni fragile certezza,
ché non si varca quella soglia
con la baldanza del guerriero.
e sobrio, perché resti segreto
e stretto l'accesso al gioco
di una presenza sottile e d'aria.
s'apre al nostro passo
quando il nostro sguardo
si fissa sull'indefinito
ogni dubbio si placa
e, privi d'ogni tensione di conoscenza,
ci abbandoniamo al Suono;
peccato più irrimediabile
d'uno sguardo fisso ed ebete
sul centro infuocato del creato.
La facilità con la quale poesia e metafora ti spuntano dalle dita mi rende sovente invidiosa. Sappilo :-)
RispondiElimina🤗 Semmai sono io a invidiare 🤗
EliminaMolto emozionanti
RispondiEliminaGrazie davvero 🤗
EliminaLo sguardo fisso sull' indefinito, l'abbandono di fragili certezze che ancorano e ci impediscono di varcare quella soglia... Una grande lezione di vita questa tua pagina... Grazie, grazie ❤️
RispondiEliminaGrazie davvero Mariateresa.
EliminaCerte soglie le possiamo varcare solo a condizione di perdere un po' degli equilibri che equilibri non sono. Ed è per questo bisogna essere certi di conoscere la via del ritorno