Stanze del velo
Quante volte ho dimenticato,
trascinato via dal sogno,
che non c'è cielo più striato
di promesse color indaco
che dire: "io proteggo".
tra Oceano e Aldebaran;
mi apprestavo a percorrerlo
- il piede nudo e senza rete -
sorretto solo dai graffi dell'abbandono
chi rifiuta la statua di sale
alle sue spalle
e porta - sulle spalle - il peso
d'un futuro nemmeno intuito
per trascinarmi via dalla litania
che ripeteva solo il mio nome;
dirsi per negarsi; dirsi
per negare il soffio dell'altrove.
- quello è il presente tra poco -
Il futuro è il legame dorato
con ciò che è bene resti
estraneo, per poterci dire vivi.
dalla propria stessa ombra
come s'allontana la cometa
dalla propria coda;
assenti a se stessi, finalmente.
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Tutte le foto che hanno ispirato queste stanze sono di Noelle Oszwald, la cui opera consiglio veramente di seguire con passione
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