Culla serutina
Mi culla la sera
un pensiero lieve
che il peso sullo sterno
non tacita;
una nenia, una filastrocca
color indaco,
un suono che consola.
E lento si fa strada
tra le tempie
un parlar antico,
come un suono di calesse
lontano, sulla ghiaia,
o un vociare di giovani
nella nebbia,
o il ricordo d'una pigna
tenuta da bambino
sotto il cuscino
a richiamare gli elfi
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