Stanze della notte
la notte si prepara con un sospiro
un passo sincopato
sull'ipotenusa del ricordo
e s'accompagna a note dissonanti
intervalli di seconda
settime impazzite
sbavature del senso
cenni d'intuizione
impazzimento della parola
poi arriva la voce altra
il canto sgraziato del cigno
l'imperativo dell'altrove
una striatura del pensiero
un cenno d'assenso
eccomi, ripetuto milioni di volte
la notte comanda
uno zittimento eterno
l'ascolto dell'immenso
e il poeta tace
trascrive voci incomprensibili
suoni gutturali d'ascesa
immerso in lacrime d'oblio
piange
la sua incapacità di canto.
Sergio Daniele Donati
Inedito 2022
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Foto diSergio Daniele Donati
Sto piangendo anch'io ❤️
RispondiEliminaTi abbraccio Mariateresa
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