Tre poesie di Carla Malerba
Sono contenta di non esserci andata,
tanto più che metteva pioggia.
E poi mi sarei intristita
a guardar scorrere
l’acqua plumbea di quel fiume
lento, ma insidioso
con le sue grigie sponde.
Che poi non è il mio fiume,
il mio non ha fluire lento,
ma gorghi e salti.
A volte la nebbia
nasconde i tronchi,
il bosco stilla come una fontana,
ma proprio allora
si moltiplicano sull’erba
orme di passi curiosi e leggeri.
E poi mi sarei intristita
a guardar scorrere
l’acqua plumbea di quel fiume
lento, ma insidioso
con le sue grigie sponde.
Che poi non è il mio fiume,
il mio non ha fluire lento,
ma gorghi e salti.
A volte la nebbia
nasconde i tronchi,
il bosco stilla come una fontana,
ma proprio allora
si moltiplicano sull’erba
orme di passi curiosi e leggeri.
Poesia tratta da “Poesie Future” – Puntoacapoeditrice, 2020
ed è stata letta a Radioreporter Torino da Riccardo Santipolo, ottobre 2021
Senti, facciamo che io
nel tuo animo non sono.
Le nostre vite, prima dipendenti
l’una dall’altra per amore in più,
oggi sono lontane e divergenti.
Essere due non è che un’avventura,
lo decidono gli astri o un temporale.
Poi incombe il legame, si fa laccio,
meglio ali che dispieghi,
libertà nel volo.
Meglio sciogliere i lacci,
ti lascio andare, tu non mi cercare.
Poesia tratta da “Poesie Future” – Puntoacapoeditrice, 2020
Quante volte non ci siamo parlati
eppure ci udivamo
nelle notti lunghe
in cui i ruoli si erano capovolti.
Ma prevalevano gli sguardi,
i tuoi azzurri di sempre
investono ancora la mia mente.
Mi oppongo alla memoria
che si disgrega, al pianto
che non sgorga.
Tuttavia adattarsi ai giorni
non è perderti, padre.
Inedito – 2022
ed è stata letta a Radioreporter Torino da Riccardo Santipolo, ottobre 2021
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Senti, facciamo che ognuno
va per la sua strada.Senti, facciamo che io
nel tuo animo non sono.
Le nostre vite, prima dipendenti
l’una dall’altra per amore in più,
oggi sono lontane e divergenti.
Essere due non è che un’avventura,
lo decidono gli astri o un temporale.
Poi incombe il legame, si fa laccio,
meglio ali che dispieghi,
libertà nel volo.
Meglio sciogliere i lacci,
ti lascio andare, tu non mi cercare.
Poesia tratta da “Poesie Future” – Puntoacapoeditrice, 2020
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Quante volte non ci siamo parlati
eppure ci udivamo
nelle notti lunghe
in cui i ruoli si erano capovolti.
Ma prevalevano gli sguardi,
i tuoi azzurri di sempre
investono ancora la mia mente.
Mi oppongo alla memoria
che si disgrega, al pianto
che non sgorga.
Tuttavia adattarsi ai giorni
non è perderti, padre.
Inedito – 2022
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NOTIZIE BIOBIBLIOGRAFICHE
Carla Malerba è nata a Tripoli in Africa Settentrionale, dove ha frequentato le Scuole italiane fino alla Maturità Scientifica.
Si laurea con lode presso l’Università degli studi di Siena con una tesi sulla poesia per l’infanzia.
Vincitrice di Concorso a cattedra, ha insegnato Lettere ad Arezzo, città nella quale vive tuttora.
Tra le sue pubblicazioni: Luci e ombre (Arti tipografiche toscane, 1999); Creatura d’acqua e di foglie (Calosci, Cortona, 2001); Di terre straniere (La Vita Felice, 2010); Vita di una donna (La Vita Felice, 2015); Poesie future (Puntoacapo editrice, 2020).
Oltre alla poesia scrive racconti brevi e note di lettura che vengono pubblicati su “Essere” periodico del Centro di Solidarietà di Arezzo. Alcuni suoi contributi sono apparsi nel 2020 su International Web Post.
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