Due inediti di Roberto Crinò


Bestiaio

Si chiama mortaio
perché porta la morte,
avesse portato la vita
si sarebbe chiamato
vivaio,
ma ciò che l'uomo coltiva,
spesso l'uomo avvelena
e diffonde il morbo
della morte
l'infernale bestiaio.

Icaro, cadendo

Precipitare d'abisso
è lo sfaldarsi di petali
di rose appena aperte
sull'orizzonte al crepuscolo
di mani dimentiche,
di carezze apolidi.
Fatidiche note mute
gocciolano su muri
di borragine fiorita,
acido pasto
d'indomite api
esperte ai voli
e alle scie fertili.
Cosa manca al computo
delle ore, al compito
del Grande Fattore?
Cosa è questo deficit
che perdura dai tempi aurei,
che impedisce l'armonia?

Sinossi di Lettere dal passo di confine
 
Lettere dal passo di confine è un estratto di dieci liriche. Il titolo volge al plurale quello, al singolare, di una delle dieci poesie. Se la lirica omonima è il “manifesto” della mini-raccolta, tutto l'estratto si compone di poesie percorse da un fil rouge tematico. Queste poesie sono testimonianze del tempo di un viaggiatore, che percorre un'ipotetica “via dell'esistenza”, fino a spingersi ai confini di ignote “terre dell'anima”. Il confine è quello dei nostri tempi, dell'esperienza che siamo chiamati a vivere in una condizione di isolamento più o meno forzato, di rinuncia, di discesa nei propri inferi, nei propri silenzi. Un viaggio per porsi in ascolto della propria anima dolorante, stanca, posta in esilio dalla modernità e dai suoi estremi deliri, non solo pandemici. Si tratta di scritti inviati da un ipotetico viandante che giunge di fronte ad un bivio: continuare a vivere ignorando il disagio e la sofferenza di se stesso e di tutto il creato, oppure intraprendere la strada sconosciuta, oscura, difficile, solitaria che porta alla consapevolezza di se, all'illuminazione, fino a raggiungere lande lontane di nuova fioritura.
 Si tratta di un piccolo “breviario” di liriche esistenziali, che narrano di crisi, di ricerca del proprio io, di nostalgie, di ritorni e di amori. Amore inteso come àgape, filìa e passione verso tutto ciò che compone il mosaico dell'esistenza, da cui l'uomo moderno ha abdicato, ma di cui ha irrimediabilmente bisogno per ritrovarsi.
 Il confine dunque è il punto massimo di conoscenza oltre al quale esiste l'ignoto, oltre al quale si esce dalla propria “zona di comfort”, ma è anche il punto estremo di lontananza dal centro focale e sincero dell'esistenza nel quale l'individuo smarrito si è auto-condotto. In un caso e nell'altro l'unica opzione possibile e necessaria è quella di avere il coraggio di varcare questa soglia per tornare, per compiere l'eterno nostos

Note biobibliografiche

•Nato a Palermo il 03 ottobre 1972;
•18/12/2000, laurea in lettere moderne con una tesi di laurea su “La questione ebraica in Germania durante l’Illuminismo”, scritta in parte presso l’università di Heidelberg (Germania);
•01/09/2007, docente di ruolo della scuola Statale, attualmente in servizio stabile presso il Liceo Classico Statale “Vittorio Emanuele II” di Palermo;
•Giugno 2018, pubblicazione, per i tipi della casa editrice romana Ensemble, della sua prima raccolta di poesie dal titolo “Le coincidenze significative”;
•14/07/2018: terzo posto al “Concorso internazionale di poesia circolare” di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), con la poesia nonché testo musicale “La fenice”;
•27/10/2018: terzo posto alla 6^ edizione del “Premio nazionale di poesia città di Falcone” a Falcone (ME), con la poesia “Restare umani”;
•10/08/2019: menzione d’onore alla 7^ edizione del “Premio nazionale di poesia città di Falcone” a Falcone (ME), con la poesia “Sikelìa (la tua pelle)”;
• 26/10/2019: segnalazione di merito al 12° Concorso Nazionale e Internazionale di Poesia “Club della poesia” di Cosenza, con la poesia “Futuro antico”;
•29/02/2020: premio della presidenza al 5° Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa “Città di Cefalù” con la poesia inedita “Sikelìa (la tua pelle)”;
•03/10/2020: segnalazione di merito al 1° Concorso Letterario Nazionale “Mata e Grifone” di Messina, con la poesia “Sikelìa (la tua pelle)”;
•Ha all’attivo diverse presentazioni della sua prima raccolta di poesie “Le coincidenze significative”. Tra le città e i luoghi in cui ha presentato: Palermo, Roma, Firenze, Catania, Trapani, Barcellona P. G. (Me), Cefalù;
• Ottobre 2019, pubblicazione, per i tipi della casa editrice romana Ensemble, della sua seconda raccolta di poesie dal titolo “Ineffabile mutazione”;
•Novembre 2020, pubblicazione, per i tipi della casa editrice romana Ensemble, della sua terza raccolta di poesie, scritta a due mani, insieme al poeta Matteo Maxia, dal titolo “Il monile di Ashtart” con prefazione di Maresa Schembri e postfazione di Salvatore Lo Bue.
• Diverse sue poesie sono state pubblicate da Repubblica, nelle edizioni locali di Torino, Milano, Roma, Napoli, Bari e Palermo, nella rubrica “Bottega di Poesia” curata da poeti di fama nazionale, tra gli altri: Gilda Policastro, Maurizio Cucchi, Gian Luca Favetto, Eugenio Lucrezi, Vittorino Curci;
•Ha partecipato alle seguenti rassegne: “C'è bisogno di Poesia” di Repubblica Palermo; “Una Marina di libri”; “La via dei librai”;
•25/07/2021: Menzione d'onore all'XI edizione del “Premio di poesia circolare” di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), con la poesia “Il cerchio”;
•Ottobre 2021, pubblicazione sulla rivista argentina Buenos Aires Poetry di una selezione di poesie inedite tradotte in lingua spagnola;
•Novembre 2021, primo classificato per la sezione A, poesia inedita in lingua italiana, con la poesia “Compendio esistenziale” e menzione d'onore per la sezione B, poesia inedita quantica, con la poesia “Tracce di noi”, nell'ambito della VI edizione del Premio Letterario Internazionale Corona;
•Dicembre 2021, inclusione di una propria poesia inedita dal titolo “Antico focolare” sul libro-agenda 'O cunto curato dall'Associazione Culturale Poesie Metropolitane di Napoli;
• Dicembre 2021, pubblicazione della nuova silloge dal titolo “Verrà ottobre” con la casa editrice Eretica di Buccino (SA);
• Febbraio 2022, terzo classificato al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Enrico Ratti” - Mantova, nella sezione “Poesia singola” con la poesia inedita “Perpendicolare”.


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