Ossidiane
La luce tenue della speranza
si coltiva negli occhi dei figli.
Siamo a guardia di qualcosa
di cui non conosciamo il nome,
né la forma, e di cui ci è ignoto
il messaggio profondo.
Eppure come sentinelle
teniamo su torrioni antichi
dritta la schiena, la notte.
Le stelle che davanti ai nostri occhi
testimoniano la luce della loro morte
ci paiono eterne,
come eterno è l'augurio
del padre al figlio.
Si china ai suoi primi passi
a pochi metri da lui,
allarga la braccia
e sussurra piano:
«Vieni, tu ce la fai».
Lo sguardo fragile
di mia madre oggi
la sua richiesta silenziosa di aiuto,
- una mamma-bambina dai capelli sottili che lenta svanisce -
e l'ossidiana nera e certa
degli occhi di mio figlio.
Io in mezzo, testimone canuto e malinconico
del passaggio di testimone della vita.
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