Torna traccia (Oblivion)
Torna traccia, in quella nota iniziale e sospesa,
che so già declinerà verso il basso,
del ricordo d'un bosco innevato.
Quel cervo mi guardava di lontano
pianificando le sue vie di fuga.
Io l'osservavo, stupefatto e bambino
- usciva del fumo dalle sue nari
quasi respirasse l'aria fredda dell'addio
prima di muovere un passo.
Una nuvola grigia è passata sulle nostre pelli allora:
tu non desideravi più esistere
e le mie mani erano troppo piccole
e i miei occhi troppo pieni di lacrime
per impedirti di celarti di nuovo
dietro le maglie di una mera sopravvivenza.
Era una nuvola
grigia che copriva i fumi
caldi di vita che ci uscivano dalle nari.
Oh si, tu ora esisti eccome
e io sono trascinato via da una malattia
dal nome impronunciabile;
questa non è la stagione delle nebbie
ma so per certo quale alito di vita
ci ha sfiorato i volti
prima che ci voltassimo tramutandoci entrambi
in statue di sale.
che so già declinerà verso il basso,
del ricordo d'un bosco innevato.
Quel cervo mi guardava di lontano
pianificando le sue vie di fuga.
Io l'osservavo, stupefatto e bambino
- usciva del fumo dalle sue nari
quasi respirasse l'aria fredda dell'addio
prima di muovere un passo.
Una nuvola grigia è passata sulle nostre pelli allora:
tu non desideravi più esistere
e le mie mani erano troppo piccole
e i miei occhi troppo pieni di lacrime
per impedirti di celarti di nuovo
dietro le maglie di una mera sopravvivenza.
Era una nuvola
grigia che copriva i fumi
caldi di vita che ci uscivano dalle nari.
Oh si, tu ora esisti eccome
e io sono trascinato via da una malattia
dal nome impronunciabile;
questa non è la stagione delle nebbie
ma so per certo quale alito di vita
ci ha sfiorato i volti
prima che ci voltassimo tramutandoci entrambi
in statue di sale.
Molto bella e toccante in certi passaggi. Complimenti!
RispondiEliminaGrazie dal profondo
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