I volti dei poeti
s'appoggia a fili fini,
tele di ragno per la mosca senziente
che legge e s'invischia sempre più
nell'illusione della comprensione.
Se dei poeti ammirassimo i volti,
la pericope delle rughe,
l'ossimoro dei denti,
l'iperbole dello sguardo
la loro parola prenderebbe peso
e ci troveremmo, leggendo,
a volare il volo dell'airone
- non quello del moscone.
Immagine e testo (inedito 2022)
di Sergio Daniele Donati
Bellisima😘
RispondiEliminaGrazie di Cuore
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