Testimonianza
Foto di Sergio Daniele Donati |
Mi plasmava allora l'anima
un suono che veniva di lontano,
una marcia che m'annunciava
- ancora neonato -
il legame nunziale della parola.
Era un suono barbaro che portava
odori di mughetto e promesse,
e descriveva con seduzione
la sorgente del mio futuro
vagare a spirale
attorno all'altrui silenzio.
Così si plasmava la mia anima e,
tra l'abbaglio d'un vincolo eterno
e il brusio dell'assenza,
si formava allora la mia voce,
la rete di salvataggio d'un funambolo
immerso nel sogno
d'una unione impossibile.
Non chiedermi dunque di parlare;
ti taglieresti i palmi
col fil di ferro arrugginito
della rinuncia
al tuffo nel fiume silenzioso
dell'oblio.
Sergio Daniele Donati - inedito 2022
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