Poesie brevi #1
Sussurro
Aspetta; dillo più piano, che sia un sussurro
il tuo parlare della fine.
Sull'autobus
voci di foglia sullo sfondo
e i ricordi
tamburi
Velo
Colsi del velo
non lo strappo,
ma la carezza.
Apnea
Un'apnea è l'albero
a camme dei nostri respiri
e del grido feroce
d'ogni speranza
Volo
Volo radente;
sul piano del desiderio
plano assente.
Alisei
(...) e m'incanta nella veglia
il sussurro degli alisei
nella lingua fatata del sogno
Velati
Velati lo sguardo, che canti il tuo corpo
il canto dell'infinito.
Fortune
E dirsi fortunato
- nella penombra -
per l'assenza di abbaglio.
Incatenati
È un gran talento
Il sogno, dici, è l'entrata
nel mondo dell'Altrove.
Io invece credo
ne sia l'uscita.
Sull'autobus (2)
Tengo per me solo
- non detta e feconda -
una benedizione alla vita.
Sorgente
La sorgente della parola
si cela dietro il primo
passo d'un bambino,
nel parco dei sogni.
Mai più
«Mai più», dicevano
- anime spezzate,
lo sguardo vitreo
verso l'inesistenza -
«mai più».
Sovversiva
Il firmamento
dentro di me,
la Legge sopra
- e attorno - di me.
Percezioni
(...)
percepivo allora
- e così adesso, nel silenzio -
il tuo desiderio di svanire
da un mondo che t'ha rifiutato
l'ascolto.
lo sguardo vitreo
verso l'inesistenza -
«mai più».
Sovversiva
Il firmamento
dentro di me,
la Legge sopra
- e attorno - di me.
Percezioni
(...)
percepivo allora
- e così adesso, nel silenzio -
il tuo desiderio di svanire
da un mondo che t'ha rifiutato
l'ascolto.
Baci
Gli alberi si baciano in alto,
troppo pudichi per mostrare
al mondo l'intreccio
delle loro radici.
Milano
Ti cerco - e ti trovo -
nel battito di ciglia
d'una città che cela
la sua ritrosa bellezza.
Coltivare
(...)
e coltivare, celato
a un mondo vorace
di memoria,
il seme docile dell'oblio.
Giudice
Ci guarda da sopra
un giudice implacabile e cieco,
ci guarda con orecchie di lince
e l'ago della sua bilancia
ha nome Ironia
Gogna
Chi mette alla gogna
l'altrui esistenza ignora
che l'Antico sa sempre
rendere monumento
ogni umano inciampo
e applica il grimaldello
del contrappasso alla porta
male oliata delle malelingue
Saxifraga
La saxifraga e la campanula
mostrano al mondo
la loro delicata tenacia
e riempiono gli occhi
del pellegrino di tenace
e umida delicatezza.
Vagare
(...)
e vagare in alto
alla ricerca di radici
nascoste; in cielo.
Senza tempo
È senza tempo
- o forse solo antico -
il nostro percepire il mondo
diluendone i colori.
Al creato che scolora
il privilegio monolitico
di portar il bello
nel luogo sacro che è prima
d'ogni prima e di dirci figli
dei nostri stessi figli.
Accordo
(...)
cercava la nota d'accordo
tra foglie e acque;
io la trovavo
nel suo sguardo
umido di sapienza
(...)
Piuma
(...) dietro la siepe
una piuma nera testimoniava
il passaggio delle ali d'un angelo;
un volo sacro
di cui restava traccia
nel mio desiderio
di potermi dire Uomo.
Danzano
Danzano senza sosta
le nostre speranze,
ignare del saggio equilibrio
di ciò che resta
estraneo alla parola.
Capita
un volo sacro
di cui restava traccia
nel mio desiderio
di potermi dire Uomo.
Danzano
Danzano senza sosta
le nostre speranze,
ignare del saggio equilibrio
di ciò che resta
estraneo alla parola.
Capita
Mi capita di vedere
le cose come sono
dietro il velo
d'uno sguardo ebete.
Si tacita sempre allora
il tamburo battente
della parola, tiranna.
dietro il velo
d'uno sguardo ebete.
Si tacita sempre allora
il tamburo battente
della parola, tiranna.
Voto di vuoto
Faccio voto di vuoto;
mi muovo lento
verso uno spazio ignoto.
Sull'autobus (2)
Tengo per me solo
- non detta e feconda -
una benedizione alla vita.
Sorgente
La sorgente della parola
si cela dietro il primo
passo d'un bambino,
nel parco dei sogni.
Aforismi
A volte il confine
tra poesia e aforisma
è più sottile d'un petalo
di bella di notte
Foto e testi (inediti 2022) di Sergio Daniele Donati
Tante belle!👏
RispondiEliminaGrazie davvero
EliminaLeggere le tue parole ti fa sentire lèggerà, è come volare. Grazia Schwarz
RispondiEliminaGrazie di cuore
EliminaPiccoli grandi diamanti. Attimi immensi di poesia.
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