Ignorar le stelle
Mi chiedi d'ignorar le stelle
e di sporcarmi le dita
di fanghi poco nobili.
Ne gioverà la penna, dici,
ma di quello strumento
ignori l'inchiostro.
Tra i cieli io osservo
la decomposizione del creato
e la mia; la disgregata parola
e il collasso luminoso
di defunte galassie.
Il firmamento è uno spettacolo macabro
e nasce da un rifiuto
la nostra adorazione di cadaveri di stelle.
La colla d'ogni ansia e affanno
cola dalle pareti della grotta
in cui nascondiamo
ogni nostro sogno di bellezza.
Bellissima! Il firmamento è uno spettacolo macabro, se davvero pensiamo che le stelle sono cadaveri della loro stessa immagine
RispondiEliminaGrazie Davvero
EliminaVeramente bella! Abbracci dal profondo nord, all'ombra di Heinric Heine! Samuele
RispondiEliminaGrazie Samuele
EliminaMi piace sempre dove si 'ferma' un poeta a pensare, tra cielo e terra.
RispondiEliminaGrazie Rosamara
EliminaBella e tremenda, fratello poeta
RispondiEliminaGrazie Carla
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