Quattro inediti di Mariateresa Bari
Anestesia di cielo
Sulla panca del silenziol’anima parla
Di suoni dispersi nell’affanno code
Di suoni dispersi nell’affanno code
dimenticate
nel vitreo dei pensieri taglienti capelli
nel vitreo dei pensieri taglienti capelli
sfarinati nel fango
di false squame da indossare
Quando il cielo nel biancore sbanda e
di false squame da indossare
Quando il cielo nel biancore sbanda e
d’azzurro non fiata
Il passo che acquieta
C’è un passo
nelle maniche slabbrate del tempo
saio e sandali indosso
che acquieta il fuoco
nel suo irrompere violento
a consumare ossa di viandante
Il rosso ghiaccia i pensieri
e le salmodie dei padri
nella terra del silenzio
Dove sotterrate gambe
invecchiano l’estate
mentre inverna anche la rosa
Sosta
Si allaga la stanza d'occhio
tra palpebre d'acqua
cola l'oltre nei nostri vetri appannati
Strizzo sogni di pesci
cola l'oltre nei nostri vetri appannati
Strizzo sogni di pesci
guizzi di sassi
spruzzi di pace
Scosto suoni silenti e sosto
Scosto suoni silenti e sosto
Transumanza
Transumanza,
di silenzio in silenzio
Tesa la seta
di silenzi smerlettati di preghiere
sulla secca delle attese
si vergavano parole
senza nome
Fiore nudo nell’immersione
battesimale del cielo
aureola i petali
ti fasciavi di verticale
A borchiare di stelle
NOTE BIOBIBILIOGRAFICHE
Mariateresa Bari è nata a Monza nel 71. Diplomata in violoncello presso il conservatorio N. Piccinini di Bari, ha al suo attivo un'intensa attività concertistica sia in formazioni da camera che orchestrali. Innumerevoli le sue collaborazioni ( in qualità di violoncellista) a recital poetici. È del 96 "Verso... Luzi", per due voci e violoncello, portato in tournée in prestigiosi teatri italiani, con debutto a Firenze alla presenza del grande poeta fiorentino.
Mariateresa insegna nella scuola secondaria di primo grado, e vive a Palo del Colle (Ba), con la sua famiglia. Impegnata nel sociale, è presidente della fondazione Vittorio Bari, che ha come mission riproporre coraggiosamente l'arte come strumento educativo e la bellezza come modello di vita, ed essere faro per la promozione di eventi culturali.
Scrive da sempre, per riflettere prima ancora che per comunicare.
Si è avvicinata alla poesia grazie alla lettura di autori classici e moderni, sia italiani che stranieri. Nel 2020 si è classificata seconda alla prima edizione del premio “Culture del mediterraneo” con la poesia “Archeologia di uno sguardo”. Nel 2021 si è classificata al primo posto al concorso indetto dal comune di Palo del colle sul tema "Il ruolo della donna nella società " e al terzo posto al concorso nazionale "Alessandro Fariello" sul tema "sulle ali della libertà. La sua passione per la poesia l'ha portata a pubblicare nel 2020 con Nep Edizioni la sua prima silloge: “Intraverso, spiragli nell’essere”, che gode già di due importanti recensioni. Alcune poesie sono presenti in antologie poetiche (l'isola di Gary ed altre) ed anche nell'enciclopedia di poesia contemporanea edita dalla fondazione Luzi. È Attiva nei Readings per la diffusione della parola poetica. Sui social, fa parte di vari gruppi di poeti contemporanei ed è amministratrice di un salotto creativo. Alcuni suoi versi sono stati pubblicati e commentati su diverse riviste letterarie e letti in dirette streaming.
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