Dialoghi poetici coi Maestri - 51. Ghiorgos Seferis


La ragazza triste

Sul sasso della pazienza
sedesti verso sera, 
e il nero della pupilla
svelava il tuo dolore;

e sulle labbra avevi
la linea che trema nuda
quando l'anima si fa arcolaio
e pregano i singhiozzi;

avevi in mente la melodia
che muove alle lacrime
eri un corpo che dall'estremità
ritorna al frutto;

ma lo strazio del tuo cuore
divenne senza un gemito
il senso che dona al mondo
un cielo pieno di stelle.

(da Ghiorgos Seferis - Le poesie
Crocetti editore - 2020
trad. da Nicola Crocetti)


Requie

Chiedo requie e un silenzio 
che copra di neve 
il mio cuore, fessurato
da quel ricordo.

Vòlto il vólto a destra, 
poi a sinistra
a evitare - al centro - la dittatura 
d'uno sguardo senza vita

e mi dondolo
nella spirale d'una preghiera 
d'argento, d'una nenia
d'ambra senza significato.

Era là; sola, 
con la sola compagnia di rame
della propria solitudine;
era senza scampo.

E io non trovavo parola
- né ci riesci tu -
perché la parola è limite
senza stelle, al nostro destino

(Sergio Daniele Donati - Inedito - 2023)
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