PARDUS AMORIS (un sonetto "sbagliato" ) di Arianna Bonino
PARDUS AMORIS
(Sonetto sbagliato)
Del mio corpo tu ignori la schiena
fatta al pari di pelle di un pardo
macchie spurie da gatto bastardo,
strane efelidi come di iena.
Quella notte, sebben fosse piena,
non dotò l'alta Luna il tuo sguardo
dell'acume fatale che ha il dardo
quando avvampa qual terra di Siena.
Sulla nuca spargevi a me il fiato,
mute e chiare parole inaudite,
eppur vere più dell'ascoltato.
Certi sensi, l’avrai ben mirato,
non dan lemmi o lezioni di vite,
ma san dir a chi ama ch’è amato.
(Arianna Bonino - inedito 2023)
Nulla di sbagliato, anzi...
RispondiEliminaGrazie. Certi errori sono la cosa più giusta da fare ❣️ (Arianna Bonino)
EliminaPerché sbagliato? (Valerio)🙂👋👋👋
RispondiEliminaCiao Valerio.
EliminaBisogna contare fino a… dieci per scoprirlo 😉 ❣️ (Arianna Bonino)
C'è il sonetto caudato (in cauda venenum?) e c'è il sonetto sbagliato. Niente male come errore: approvo! ;) il prof
RispondiEliminaGrazie Prof! Magari il prossimo sarà retrogrado…❣️
EliminaArianna Bonino
cara mia ormai ci hai preso gusto ! Complimenti sonori !
RispondiEliminamolto gusto! Grazie Arianna Bonino
EliminaGiusto o “sbagliato” che sia, fondamentale è che scuota l’anima. La stasi e il ristagnare sono la morte della poesia. Il tuo sonetto sventola l’anima al sole
RispondiElimina🌬️perturbamento...grazie ;)
EliminaArianna Bonino
Banale
RispondiEliminaArgomentare è d'uopo quando si critica altrimenti si appare solo come dei provocatori. Una buona giornata a lei
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