Due poeti allo specchio (Adriana Tasin e Sergio Daniele Donati)
la luce arriva sempre dal mare sale
la scala matta, oro nell’aria alta
[Venezia
su o giù? di nuovo al principio
– come nelle litografie di Escher –
la scala matta, oro nell’aria alta
[Venezia
su o giù? di nuovo al principio
– come nelle litografie di Escher –
tu, la vedi?
si dice sia visibile solamente a chi ha occhiali
di finestre rotte di acqua frantumata
che calando sosti nelle case sole
a fare compagnia alle sedie, ai bicchieri riversi nei lavandini,
alle coperte infagottate riposte nei ripiani alti degli armadi
(danno conforto le cose alle cose?)
si dice accenda sette lumi a colpi di vento sui davanzali
e poi riposi a piedi alzati nella corrente dei canali
si dice sia visibile solamente a chi ha occhiali
di finestre rotte di acqua frantumata
che calando sosti nelle case sole
a fare compagnia alle sedie, ai bicchieri riversi nei lavandini,
alle coperte infagottate riposte nei ripiani alti degli armadi
(danno conforto le cose alle cose?)
si dice accenda sette lumi a colpi di vento sui davanzali
e poi riposi a piedi alzati nella corrente dei canali
è tutto penso che resti per tornare
(Adriana Tasin - inedito 2023)
io non vedo - né sono visto -
bramo la penombra d'un terreno umido
o la corteccia di mani/alberi.
lì - o via da lì -
mi nascondo, come un tarlo
che però non scava. Attendo
e se la luce arriva, mi volto
al ricordo di un bosco, privato
finalmente del mio nome.
io non vedo - né sono visto -
e nascondo dietro parole/gemme
l'urlo compatto di chi vorrebbe
confondersi col suolo/campo
- anzi con la suola che nessuno vede
se non sei - e non lo sono -
il meccanico divino di Amichai
quello che ci provoca il pianto
perché sempre assente al nostro desiderio
per riparare il mondo (1)
(1) ci si riferisce alla magnifica poesia
di Yehuda Amichai "Dio è coricato" che potrete leggere qui
(Sergio Daniele Donati - inedito 2023)
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BREVI CENNI BIOBIBLIOGRAFICI
Adriana Tasin si è laureata in Scienze Naturali all’Università di Bologna e ha insegnato discipline scientifiche a Madonna di Campiglio, dove tuttora vive. Si è dedicata alla scrittura in forma poliedrica focalizzando negli ultimi anni l’attenzione sulla produzione poetica.
Nel gennaio 2020 ha pubblicato la raccolta poetica d’esordio, “Il gesto è compiuto”, con Puntoacapo Editrice. Nel maggio 2022 ha pubblicato la raccolta poetica “Fatti reali immaginari”, con Arcipelago itaca Edizioni. Con poesie e raccolte inedite ha ricevuto riconoscimenti, segnalazioni, a premi nazionali quali: “Lorenzo Montano”, “Arcipelago itaca”, “Europa in Versi”, “Bologna in Lettere”, “Gianmario Lucini”, “Gozzano”, per citarne alcuni.
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Sergio Daniele Donati (Milano 1966)
Ha pubblicato per Divergenze edizioni il romanzo "Tutto tranne l'amore" (2023)
Ha pubblicato per Ensemble edizioni la silloge "Il canto della Moabita" (2021).
Ha pubblicato per Mimesis edizioni (Collana dei Taccuini del Silenzio) il libro: "E mi coprii i volti al soffio del Silenzio" (2018).
Fondatore caporedattore e curatore della pagina Le parole di Fedro, ivi propone alcuni dei suoi percorsi nel linguaggio poetico e narrativo. Altre poesie sono state pubblicate più volte sul vari litblog.
Numerose sue poesie sono apparse su riviste cartacee e online e su quotidiani nazionali.
Avvocato milanese si occupa di diritto commerciale e di tutela dei minori.
Studioso di meditazione ebraica ed estremo orientale, insegna cultura e meditazione ebraica in associazioni e scuole di formazione e tiene seminari sul valore simbolico dell'alfabeto ebraico.
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