Due poeti allo specchio - dialogo triplo (Federica Gallotta e Sergio Daniele Donati)
al suo interno il tranello infame della vita
che non sembra ma è
finita, è l’ultima botta di coda, l’evviva (c’è
chi la chiama lucidità terminale)
ma che ne sa il parente imberbe
al capezzale, stupito ché il padre ha chiesto
la rasatura della barba e che gli venga data
una sistemata
e certo non vede le dita già un po’ nere, non sente
che sono fredde, che è la coscienza prima
della quiete
la tempesta invece è il rantolo che segue
subito dopo, tracheale. era rigenerazione parziale
Federica Gallotta - inedito 2023
al mio terzo respiro,
quando ho percepito
della parola la natura entropica,
la negazione d'un reale
- ben poco regale -
che bussa al palato
per esser detto,
e così suicidarsi
tra i cerumi di chi
- per natura o pigrizia -
è incapace d'ascolto.
Sergio Daniele Donati - inedito 2023
è la bulbosa con l’inflorescenza,
Scilla marittima eretta
a pannocchia. Una cipolla velenosa a far crepare i marinai
solo la tocca Proteo con le dita bluastre e lunghe e succhia
con la bocca, e lecca
il suo succo amaro e salino e pungente. E non si fa male e non
muore, non più Proteo. Ma è Glauco mortale che succhia e bacia
e si dimena col corpo, nella rena sulla sua Scilla
che da noi è una pianta non il mostro per gelosia; quello
resta nel poema e a distanza di chilometri
dal porto, non è un problema nostro se poi qualcuno crepa
colpa sua affari suoi, non ci riguarda. Noi
al sicuro nella nostra casa non la tocchiamo mai
la pianta del peccato: tutti i suoi semi morti mai nati
Federica Gallotta - inedito 2023
Il peccato non risiede nelle linfe,
né tra le résine d'un albero
detto proibito. La sua dimora è
nel gesto distratto di chi stacca,
pronto al morso, un frutto
che è figlio d'un percorso,
della collosa fatica dorata
che chiude la notte le palpebre
e ci impone di scrutare l'abisso
tenendoci saldi a stelle e nuvole,
per non essere risucchiati
dal buco nero dell'incoscienza.
Sergio Daniele Donati - inedito 2023
vado via e lascio sempre qualcuno, torno
e nessuno è ad aspettarmi. un giorno
volevo prendere un asfodelo con tutta
la patata, piantarlo in vaso. ma quale
morto avrei portato in casa? i fiori
del sambuco non sono fiori, sono
cerchi bianchi, lo sai che si fanno
anche fritti? lì non ci stanno i morti
Federica Gallotta - inedito 2023
che ci attenda
è essa stessa la morte
- in vita-,
e si poggia sull'idea malsana
d'essere prima di esserci.
Questo è possibile solo per D.o
- dunque poco ci riguarda -
e nel Sogno, e per ciò solo
ne sentiamo la nostalgia.
Ci onora il mondo onirico
della sua presenza, lo sai,
quando sappiamo navigare
tra i due mondi con la perizia
un po' cieca d'Odisseo;
e quando delle colonne d'Ercole
non ci spaventa lo sconosciuto
ma l'onere terribile
di dover tornare.
Sergio Daniele Donati - inedito 2023
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Note bio-bibliografiche
Federica Gallotta è nata il 13 luglio 1990 a Tarquinia, in provincia di Viterbo, e vive nel capoluogo, dove nel 2017 si è laureata in Filologia Moderna all'Università degli Studi della Tuscia. Sempre nel 2017 ha pubblicato presso Giuliano Ladolfi Editore la sua prima raccolta di poesie, Altri nuovi giorni d'amore, e nel 2020 Modi indefiniti, edito da Interno Poesia. Sue poesie sono state pubblicate in varie riviste e attualmente insegna Lettere alla scuola superiore di primo grado
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Sergio Daniele Donati (Milano 1966)
Ha pubblicato per Divergenze edizioni il romanzo "Tutto tranne l'amore" (2023)
Ha pubblicato per Ensemble edizioni la silloge "Il canto della Moabita" (2021).
Ha pubblicato per Mimesis edizioni (Collana dei Taccuini del Silenzio) il libro: "E mi coprii i volti al soffio del Silenzio" (2018).
Fondatore caporedattore e curatore della pagina Le parole di Fedro, ivi propone alcuni dei suoi percorsi nel linguaggio poetico e narrativo. Altre poesie sono state pubblicate più volte sul vari litblog.
Numerose sue poesie sono apparse su riviste cartacee e online e su quotidiani nazionali.
Avvocato milanese si occupa di diritto commerciale e di tutela dei minori.
Studioso di meditazione ebraica ed estremo orientale, insegna cultura e meditazione ebraica in associazioni e scuole di formazione e tiene seminari sul valore simbolico dell'alfabeto ebraico.
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Le foto di Federica Gallotta sono di Officina Visiva ©
Quelle di Sergio Daniele Donati dello stesso autore ©
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