(Redazione) - Estratto da "Il diario segreto di Giuliettta" di Emanuela Sica (Controluna ed., 2023), con nota di lettura di Sergio Daniele Donati


Cosa significhi nel 2023 scegliere di scrivere un Poemetto é evidente a tutti. 
Significa andare, per scelta, controcorrente e abbandonare l'idea di una scrittura strutturalmente veloce - sia per chi la compone che per il fruitore - per adagiare il fluire dei propri lemmi su un ritmo lento e attento alle sfumature.
Poi, diciamolo pure forte e chiaro, appellarsi alla tradizione è ricordarsi dell'elemento vivace e dinamico che la tradizione stessa (intesa come traditio=consegna) porta sempre con sé e rappresenta.

L'opera di Emanuela Sica (Il diario segreto di Giulietta - Controluna ed., 2023) rappresenta a parer di chi scrive proprio questo, un richiamo ideale alle forme della tradizione, pur in assenza di metrica fissa e rigida, ma anche un tentativo molto ben riuscito di rientrare a contatto della tradizione per ciò che attiene il contenuto espresso. 
Siamo difatti di fronte a una sorta di diario/confessionale  di quella Giulietta del dramma shakespeariano che dipana della stessa i pensieri più intimi e inconfessabili.  
Ma lo fa, appunto, senza tradire minimamente il personaggio di Giulietta, così come siamo abituati a conoscerlo e immaginarlo. 
È quella della Sica una Giulietta forse più matura e densa di quella della tragedia del Bardo, tuttavia non le mancano i tratti di ingenuità ed innocenza cui siamo abituati. 
È come se la poeta, magistralmente a nostro avviso, ci rivelasse che dietro l'ingenuità di un personaggio si cela sempre, almeno in nuce, una saggezza, simile a quella che ritroviamo nei bambini; una purezza di gemma preziosa e una fragilità che, non lo si può negare, é valore e non discredito. 
La fragilità, sì, che è sempre cara a chi aspira a poetare o, quantomeno, a immergersi nel detto poetico, è il punto di forza - sono conscio del paradosso ossimorico - della Giulietta della poeta Emanuela Sica, forse più che di quella dello stesso Bardo.
Vi invito pertanto a immergervi in questi versi che trascinano nel mondo dorato di una tradizione poetica che la Sica qui rinnova senza eradicarla, con una scrittura delicata, fragile e fine, così come delicati, fragili e fini sono i sentimenti d'amore che il poemetto descrive.

Per la redazione de LE PAROLE DI FEDRO
il caporedattore SERGIO DANIELE DONATI
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ESTRATTO (1)

N.D.R. -  (1)  sempre difficile esporre degli estratti di un poemetto la cui struttura, lo capite da voi, non permette facilmente delle cesure e dei tagli. Si è dunque deciso di proporre qui alcuni stralci tra omissis (...), nella speranza che vi invoglino alla lettura di un'opera che è corpus unico, senza ombra di dubbio.
S.D.D.

(...)
Le stelle a indicarci l'ingresso
dal sogno nella realtà.
niente
a dividerci le mani
nessuno
a rompere l'incantesimo.
(...)

(...)
Parla ancora con la sua voce
vorrei udirla soave che mi carezza
nelle tempie e lungo i fianchi
con baci e calore segreto.
(...)

(...)
Come un filo che mi attrae
scendo le scale.
Pochi attimi e sono al centro del ballo.
Paride mi porge la mano.
Io volgo lo sguardo altrove.
(...)

(...)
Io amo l'amore.
Pegno di purezza desidero trovare
in altro cuore pulsante come il mio.
Di romantica passione ricamo i miei sogni
senza altro mirare
né casati né denari.
(...)
____

NOTA BIOBIBLIOGRAFICA
Emanuela Sica, avvocato cassazionista, giornalista pubblicista, scrittrice e poetessa della Comunità Versipelle. Impegnata e attivista per i diritti delle donne e contro la violenza di genere. Pubblicazioni d’esordio: "Uccelli di carta" (Racconti); "Un angelo all'improvviso" (Delta Tre Edizioni - Poesie). Prose scelte per: "Le strade della poesia", "Il Giglio di grano", "Pietre Vive". Narrativa: "Assolo"(Edizioni Il Monte); "Anatomia di anime" (Edizione I: Il Monte – Edizione II: Albatros Il Filo – Edizione III: KDP - Amazon); "Cairano: Relazioni Felicitanti"; "La ragazza di Vizzini" (Delta Tre - coautrice con M. Vespasiano); "Foto-Filastrocche Guardiesisinasce"(Delta Tre); "L’Ultima Luna" (Pensa Editore); "Il caso Antigone" (Pensa Editore - coautrice con L. Anzalone); "Il sogno di Edipo e mitici amori" (Pensa Editore); "Una storia senza fine" (Delta Tre); "Rosso Vdg Antologia sulla violenza di genere" (Delta Tre); "Storia di una violetta" (Delta Tre); "Canne al vento di Grazia Deledda" (Pensa Editore -coautrice con L. Anzalone); "Il Diario segreto di Giulietta" (Controluna).
Insignita di numerosi premi/riconoscimenti (nazionali ed internazionali) per la narrativa, poesia e per l’impegno sociale in favore delle donne vittime di violenza. Racconti scelti per le antologie/raccolte: "Irpini per sempre"; "L’Irpinia nei giorni dell’emergenza", "Irpinia 1980-2020 Memorie di un terremoto durato 40 anni", "Fiori d’inverno". Collabora con varie testate giornalistiche, tv e con riviste culturali e di settore.

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