Sempre le stesse cose
(...) poi io parlo sempre delle stesse cose; se non è balbuzie è incaglio, se non è caduta è inciampo e, dietro ogni silenzio, un canto. Non conosco della parola che il limite gioioso, la corteccia antica e qualche sudore di resina. Non so dire degli ori o della danza dei lemmi le notti di luna calante; so però quanto pesa un pennino alla mano stanca e del desiderio tenace e ben poco sublime che finisca l'inchiostro per nulla più dire. ______ Testo - inedito 2023 - di Sergio Daniele Donati