Due inediti di Lucianna Argentino
Se è distanza uguale
a quella tra la rosa e il suo profumo
non temo lo stare nel silenzio
dove l’attesa è certezza del bello che viene
e del bene vivo nella materia del nostro risveglio
nel mattino imbastito di voli e del mio quotidiano
prestargli il cuore per un canto spezzato
dall’abbaiare di cani senza pietà
e ricomposto nell’attimo preciso
del traboccare delle ore
da un tempo che più non le contiene.
Lucianna Argentino - inedito 2023
Come i cani segue la traccia chimica della realtà, annusa l’odore emotivo degli umani - la paura, la gioia e ne fa traccia alfabetica sulla pagina. Scompagina il silenzio, lo attiva perché nella parola sia parola trasparente che lasci passare la luce come fa la vita, a sorpresa, quando si materializza e appare improvvisa in un giovane cervo che dal bosco attraversa la strada e nel bosco di nuovo scompare.
Lucianna Argentino - inedito 2023
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NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE
Lucianna
Argentino è nata a
Roma nel 1962.
Ha pubblicato i seguenti libri di poesia: “Gli
argini del tempo” (ed. Totem, 1991) con la prefazione di Gianfranco
Cotronei; “Biografia a margine” (Fermenti Editrice, 1994) con la
prefazione di Dario Bellezza; “Mutamento” ((Fermenti
Editrice,1999) con la prefazione di Mariella Bettarini e postfazione
di Plinio Perilli; “Verso Penuel” (edizioni dell’Oleandro 2003)
con la prefazione di Dante Maffia; “Diario inverso” (Manni
editori, 2006), con la prefazione di Marco Guzzi; “L'ospite
indocile” (Passigli, 2012) con una nota di Anna Maria Farabbi; il
poemetto “Abele” (Ed. Progetto Cultura, Le gemme 2015) con la
prefazione di Alessandro Zaccuri; “Le stanze inquiete” (Edizioni
La Vita Felice, 2016); “Il volo dell’allodola” (Edizioni Segno,
2019) con la prefazione di Gianni Maritati; “In canto a te”
(Samuele Editore, 2019) con la prefazione di Gabriella Musetti; “La
parola in ascolto” (Manni editori, 2021); “La vita in
dissolvenza” (Samuele Editore, 2022) con la prefazione di Sonia
Caporossi. Il 29 settembre del 2019 le è stato assegnato il Premio
Caro Poeta 2018 durante la quinta edizione di “La parola che non
muore” Festival a cura di Massimo Arcangeli e Raffaello Palumbo
Mosca.
Il canto di Lucianna Argentino si eleva dalla pagina e vola alto sia in poesia che in prosa. C'è nelle sue parole un dinamismo vitale che sprigiona energia e che conferisce armonia alle cose dette. Sempre la meraviglia affiora dai suoi versi e la sua anima gentile si specchia nel mondo circostante come un cristallo che riflette la luce del sole.
RispondiEliminaGrazie Lucianna per i tuoi inediti!
Rosaria Di Donato
Grazie davvero per questo splendido commento
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