Soglie
Dedicata al poeta Gianpaolo G. Mastropasqua
Già, esistono delle soglie
e il limine vivace
delle nostre intuizioni
è coperto
dai muschi dell'Antico.
Pulsa nel nostro cuore
il non detto del Mito
e ci ritroviamo infanti
di fronte alla bellezza
che si dipana
dal sogno di lucciole,
notturne e lontane.
Là, tra uno sguardo
che si abbassa ritroso
e le docili voci
del Silenzio Sovrano,
s'allunga
il Crinale della Parola.
Vedi anche tu
la fertile valle che sorge
dai nostri non sono ancora?
E ciò che siamo,
e ciò che fummo,
e ciò che saremo
sta tutto nel palmo
dai nostri non sono ancora?
E ciò che siamo,
e ciò che fummo,
e ciò che saremo
sta tutto nel palmo
della mano saggia del petalo,
nel sorriso d'una bambina
nel sorriso d'una bambina
che ci appare in sogno
a ricordarci il dolce dondolio,
la calda preghiera
della rinascita
a ricordarci il dolce dondolio,
la calda preghiera
della rinascita
nell'Altrove,
il non qui, non ora
che protegge come crisalide
la danza dei nostri Nomi.
Ogni pianto d'un poeta cieco
è la resina del bello
che irrora
guance non ancora mature
per accogliere
la deflagrante bellezza
di un timido rossore.
Foto e testo - inedito 2023 -
di Sergio Daniele Donati
Stupenda
RispondiEliminaGrazie davvero
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