"Cinque poesie in asse" di Maria Pia Latorre
I. La
verità di una pianta
con gli occhi in
tasca
ci scivola il cielo
dalle mani
Nel cerchio di un
nido
non finge l’albero
quando respira
e se ci potesse
svelare
ci farebbe meno
apparenti
con un po’ di
verdazzurro al collo
sto dentro un sasso
a battere il ritmo
spettacolo l'ape
ronzante
ma è in noi la
finzione
affiliamo come ombra
bruciando in un buio lento
così di notte faccio
a pezzi le parole del giorno
e di giorno raccolgo
le parole della notte
per una guglia
di speranza buona per tutti
II. In asse
Mi ritorna un ricordo
di resina
da stagioni fragili
d'acqua arsa
cerco nel cerchio del
vento
burrasche perfette al
naufragio
e se capovolgo lo
sguardo
l'orizzonte è un
tronco riflesso
dove a passi mi
arrampico
in obliqua
verticalità
illudo la tua mezza
realtà
per metà più vera del
gelo
allo specchio cercare
la scia
che riavvolge il nastro del cielo
III.
Periferie di stelle
Se c’è stata quella
prima esplosione
nell’universo
siamo allora
periferie di stelle
Nel rovescio della
rosa
lo specchio ha
smascherato gli impostori
Alla fermata
fermentano pensieri
Continuamente
scordiamo
che la bellezza non
ha
copie di salvataggio
e che il dolore non è
un inquilino
Così vado con la
lente a cercarti
tu sii forte
con la tenerezza nel
gomito
l’esprit dur et le
coeur tendre
IV.
Origine
Quanto
di fuoco c'è nella terra e
quanto di terra c'è nel fuoco
lavato dall'acqua...
sotto la crosta in intima unione
fino a esplodere le stagioni
stanno a guardare.
Un grido che si fa fremito albare
scuce suture intrecciando spighe
e con lo sguardo modella zolle.
Al tramonto sonori voli alari
rispondono dal cielo.
Inondarsi e inondare
per una speranza una porta d'aria
V. Porta di fuoco
A oltrepassare la
porta di fuoco
tutto ha eterno ritorno
l'atomo che è stato mio padre
e che ora è gerbera al sole
il sorriso nella piega dermica
di mia madre
che è pelle di terra viva
Eterno ritorno ha la notte
che chiede giustizia
dalla notte dei tempi
e non basta il respiro corto
del mattino né la sua ampiezza
a invertire il viaggio
Un nuovo sguardo vorrei per il mondo
un nuovo sguardo che mastichi
l'infinito
____
NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE
Maria Pia Latorre (Bari, 1964), insegnante, autrice di narrativa e di saggi di letteratura giovanile, è stata cultrice di Letteratura dell’Infanzia presso l’Università degli Studi di Bari.
Nella sua formazione la partecipazione a corsi presso l’Opera Nazionale Montessori, di Roma e presso l’Oxford House College, di Londra. Svolge attività di promozione alla lettura e alla poesia. Tra le pubblicazioni per ragazzi: Raccontinascensore, Strade Strambe, Lo spettro di Azzurrina, Tutti con Ago, Pasticcio di Fata, Vai Ivan, Non capisco l’asterisco, Sbocciano guai, Stelle controvento, Olè che tele!, Un gol da gigante, In viaggio con Eco.
Ha collaborato a diverse collettanee, tra cui Fiabe ecologiche, Progetto lettura-Scrittori per ragazzi dei nostri anni, Puglia ieri, oggi e domani, Letteratura per l'infanzia in Puglia, So dire di no, Legalità, Racconti di pace.
Tra i saggi Muovere il Sud: Daniele Giancane, studioso e scrittore di letteratura per l’infanzia. È presente nell’Enciclopedia delle donne. Ha partecipato ad esperienze di didattica della scrittura, a cura di Cosimo Laneve, in Quaderni di didattica della scrittura (di C. Laneve, Carocci editore).
Scrive su riviste e libri di poesia e di letteratura, tra cui Pagine Giovani (del GSLG), La Vallisa, Corriere Nazionale, Interzona, Quotidiano di Bari, Gazzetta dal Tacco.
Ha all’attivo una trentina di pubblicazioni tra racconti, saggi e sillogi poetiche. Tra le raccolte di poesie: Gli occhi di Giotto (I e II edizione), con prefazione di D. Giancane, L’enigma dei Crochi, con prefazione di A. Santoliquido, Flamenco e cioccolato, con prefazione di G. A. Palumbo.
Sue poesie sono presenti in antologie, tra le quali: Di questi anni io canto, La rugiada delle piccole cose, Odi alimentari, a cura di D. Giancane, Poesia in forma di rosa, di Elena Diomede, La vita in una boccia, di L. di Francesco, Kief Book, di A. Chieffo.
È presente in The Tiger Moth Review (n 9, Pennsylvania, USA, 2023). È stata antologizzata ne La poesia delle donne in Puglia, di D. Giancane. Ha conseguito riconoscimenti in diversi concorsi, tra i quali Premio della critica al Torneo dei Poeti, Pulsano (Ta) 2021.
Ha curato le collettanee L’isola di Gary (2021) e L’isola di Gary - Paesaggi di guerra e di pace (2022). Ha partecipato a trasmissioni web in streaming di poesia, a cura del gruppo di poesia Versipelle. Sue poesie sono state tradotte in inglese, greco, spagnolo e polacco e appaiono su litblog. Cura dal 2020 la rubrica di poesia Pane e Quotidiano prima sul Corriere Nazionale, in seguito sul Quotidiano di Bari. È membro di Giuria ed editor del Concorso nazionale Con Giorgia per la vita; è stata coordinatrice del Concorso nazionale di letteratura Maria Ruggieri, 2022. È coordinatrice del magazine Materìa, della Gazzetta dal Tacco.
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