Il bimbo coriandolo
Il libro blu che non apro più, ormai da millenni,
mi legge nei midolli e si nutre del mio oblio.
E per questo ho ora deciso di tacere.
mi legge nei midolli e si nutre del mio oblio.
E per questo ho ora deciso di tacere.
È stretta
la via della parola e non sa mai decifrare
le scaglie di silenzio che tagliano il mio volto.
la via della parola e non sa mai decifrare
le scaglie di silenzio che tagliano il mio volto.
Ho visto cieli porpora in sogno, e il volo radente
di rondini impazzite. E poi ridevo, come ride
chi abbandona sul tavolo la sua ultima speranza.
Ho visto cieli porpora in sogno, ed annegavano
pesci bianchi nel mare denso dell'infanzia obliqua.
pesci bianchi nel mare denso dell'infanzia obliqua.
E sorridevo a quel bambino di carta velina
divenuto coriandolo per poter viver sopra
all'opaco vento grigiastro della sua stanzetta
all'opaco vento grigiastro della sua stanzetta
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Foto e testo - inedito 2023 di
Sergio Daniele Donati
Un bambino sognatore, lo è tutt’ora. Bellissima.
RispondiEliminaRaffaella R
Grazie di cuore
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