Due poeti allo specchio (Gabriela Fantato e Sergio Daniele Donati)

 

Battiti
(inedito di Gabriela Fantato)

Il battito del corpo
affogato nel bianco,
sarebbe facile
prendere un giornale
  e cercare - là fuori,
  nei giorni di sale dentro la secca,
la riduzione del movimento, 
l'assenza del ritmo quotidiano,
quel silenzio che dà
                      la scossa,
serotonina nelle vene,
il punto zero.
Sarebbe facile
orchestrare la solitudine
per le strade del cervello,
nello scarto infinito del lenzuolo,
sarebbe facile.
Vagabondo invece tra gli oggetti
mi dicono che non c'è
nessuno là fuori.
   Nessuno.
Invento il passo
nell'andirivieni opaco
dove tutto è dato
completamente - storto.
Ci fosse un metodo
avrei la nozione da seguire.
Nessuno risponderà al segnale,
nessuno sa decifrare battiti
senza alfabeto.


Bianco
(inedito di Sergio Daniele Donati)

La tela è bianca 
per l'occhio disattento
    - pulviscoli grigi dicono
      di quell'assenza
      l'origine magmatica.
E chiamiamo interno ciò
che mantiene mistero
ai nostri occhi
    - ma poi dell'Altrove
      resta memoria nel lampo
      e dell'indicibile nella lallazione
      d'un bimbo armeno.

Mi parla da sempre 
un silenzio che è bianco 
solo prima che entri
nel prisma sacro della parola
ove diviene arcobaleno,
per le le notti senza sogno.
stampa la pagina

Commenti

  1. Il bianco è un colore controverso: spettrale ma anche accogliente. Infatti si parla di "momento bianco", quando siamo totalmente assorbiti da un'attività che ci rapisce. Barbara Rabita

    RispondiElimina

Posta un commento