Il lamento delle cose
E mi pareva allora,
tra ruggini e cigolii,
d'intendere il bisbiglio
della nenia delle cose.
Come un pianto; il lamento
della mancata cura.
Attimi scivolati
nell'oblio del mondo
mi portavano indietro,
prima della nascita,
prima del sogno,
prima che imparassi a difendere
dalla mano dell'assenza
le carezze mai ricevute.
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Testo - inedito 2023 - e foto di
Sergio Daniele Donati
Bellissima!
RispondiEliminaGrazie davvero
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