Metà-fisica 4 (Restare)
- o forse un sorriso-
un taglio di forbice
su cieli senza nuvole.
Restare - pensavo - è l'imperativo
che batte tra ossa e tendini,
e il movimento non è altro
che la fuga dalla postura di statua.
Restare, come resta la pietra,
o il tronco senza vita
di un albero che ha incontrato la fiamma.
Restare, senza nulla dire,
senza pensiero, né giudizio.
Restare nella stasi della smorfia.
In faccia alla vita,
al ricordo e al progetto,
restare con venature rosso-sangue
nel marmo nel corpo,
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Foto e testo (ottobre 2023)
di Sergio Daniele Donati
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