(Redazione) - Suggestioni - 01 - Alla Luna (Giacomo Leopardi e Umberto Piersanti)
di Giacomo Leopardi
O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l’affanno duri!
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"Luglio 1969"
di Umberto Piersanti
no, non guardavo la luna,
non scruto i suoi monti
e i crateri
dentro quel giallo
lieto a volte
e a volte cupo
che ti segue la notte
nel cammino,
non ricordo se la luna
pende dietro il Carpegna
o sta sopra il Nerone
e neanche il tuo volto
ora m’è chiaro,
ma la gonna sì,
d’un lieve rosa
e il tuo riso felice
tra le foglie
era ogni trattoria
colma di gente
e le finestre
tutte quante accese,
acceso anche ogni schermo
in quella notte,
la luna non più
sola tra le altre luci,
l’impronta d’una scarpa
nel suo suolo
un astronauta solo
dentro il cosmo nero,
remoti gli altri umani
sulla terra,
tra le rocce deserte
e gli scuri boschi
d’Appennino
la nuova luna
accompagna noi due soli
sulla terra
Poesia inedita [Aprile 2023]
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