Scale d'incoscienza
Ho percorso i diesis e i bemolle
della scala della vita
con la tenacia del paguro,
e son saltato
sulle dissonanze dell'esistenza
- intervalli di seconda e di settima -
con l'ignoranza del fossile.
L'ho fatto così,
lo sguardo reso ebete
dal desiderio d'evanescenza.
Tu parli di aperture del terzo occhio
a chi porta sul mondo
cataratte di sguardi astigmatici.
Coscienza è parola da tacitare
ai suoi primi vagiti
e di visione non parla
chi ha eletto la via di una fuga
- pachidermica e senza grazia -
dal sogno malsano della sapienza.
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Foto e testo - inedito 2023 -
di Sergio Daniele Donati
Mi piace. Bella poesia.
RispondiEliminaGrazie davvero di cuore
EliminaTesto stimolante e intenso!
RispondiEliminaUn saluto,
Rosaria Di Donato
Grazie davvero dal profondo Rosaria
EliminaChe bella!!
RispondiEliminaGrazie davvero
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