Tre poesie inedite di Elena Mearini
sotto il sale del silenzio
Il tuo dire stava chiuso
assieme alle conserve
nella credenza
-attendevo l’ora dei pasti
per sentirti parlare-
mentre tu spostavi
la bottiglia dell’olio
e prendevi il barattolo del sugo
io speravo cadesse
qualche sillaba dallo scaffale.
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-Tu guardi a terra
e ritrovi la madre
nella foglia che protegge
la formica dalla pioggia
incontri il padre
nel sasso che affianca
la crescita della radice
-qualcun altro guarda in cielo-
e configura gli abbandoni
unendo i punti tra le stelle.
-Sgomberavi casa
spostando i mobili
con l’atletica guasta
del muscoli stanchi
riempivi sacchi
di cose inutili
-l’utile resta nel sangue-
costruivi l’andata
del passo che non torna
buttato in avanti
oltre ogni orizzonte
spazzavi i pavimenti
dicendo
alla fine conta soltanto
il peso della polvere che resta.
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-Tu guardi a terra
e ritrovi la madre
nella foglia che protegge
la formica dalla pioggia
incontri il padre
nel sasso che affianca
la crescita della radice
-qualcun altro guarda in cielo-
e configura gli abbandoni
unendo i punti tra le stelle.
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NOTE BIOBIBLOGRAFICHE
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Elena Mearini è autrice e docente di scrittura creativa, ha lavorato sui percorsi di scrittura autobiografica nelle carceri e in istituti di riabilitazione psichiatrica. E’ direttrice e docente della Piccola Accademia di poesia a Milano.
Ha pubblicato tre raccolte di poesie per Liberaria editore e Marco Saya editore e otto romanzi: 360 gradi di Rabbia (Excelsior 1881 editore) , Undicesimo comandamento (Perdisa editore), A testa in giù (Morellini Editore), Bianca da morire (Cairo editore), E’ stato breve il nostro lungo viaggio (Cairo editore - finalista premio Scerbanenco), Felice all’infinito (Perrone editore), I passi di mia madre (Morellini editore - candidato al Premio Strega 2021) e Corpo a corpo (Arkadia editore - candidato premio Strega 2023).
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