Poesie inedite di Anna Segre

 

Siamo lieti di poter pubblicare due poesie inedite di Anna Segre, poeta che da sempre seguiamo con interesse e la cui scrittura si caratterizza per essere - in un certo senso un unicum nel panorama poetico contemporaneo -  luogo di incrocio e scambio tra la quotidianità di oggetti e momenti e l'elaborazione psicologica e interiore della loro presenza. È qualcosa che si situa ben oltre il mero "descrizionismo" che tanto affetta il contemporaneo poetare, per collocarsi in un altrove in cui vige l'imperativo etico alla rielaborazione e allo scatto di coscienza della poeta ma anche - e soprattutto - del lettore che tra le righe si trova felicemente spaesato, alla ricerca di un Sé in evoluzione e innalzamento. Leggere Anna Segre significa, in un certo senso, e sicuramente per chi vi scrive, vivere il valore positivo della "frammentazione" quando incontra la spinta alla ricostruzione della propria interiorità partendo dal particolare, e senza appello ad una mal compresa etica dello "strappo da sé". 
Leggere Anna Segre significa opporsi all'estraniamento per tentare un lavoro lento e che parte dal valore della piccolezza, del gesto, del quotidiano, di autoassoluzione dalle maschere che ricoprono i nostri plurali e molteplici volti.
È quindi un vero piacere potervi proporre questi inediti.

Per la Redazione de LE PAROLE DI FEDRO
il caporedattore - Sergio Daniele Donati



Pulisco la tua casa
mentre dormi 
E ci provo gusto
a togliere la polvere
dagli spazi stretti del termosifone
a passare l’aceto sui vetri
e inseguo nanetti di sporco
dietro la lavatrice

Le cose mi chiamano
mi dicono
Mettici in ordine!
Mettici dove piace a lei!
E io sbroglio il garbuglio
dei nostri passi
nelle ultime sere
e li avvolgo in un gomitolo.

Colpi di spugna
e disinfettante
negli interstizi
come baciarti
tra le pieghe del collo
Ti percorro
amore mio
con le mani lungo
la schiena
e sciacquo accarezzando
la ceramica
e asciugo piano
doviziosamente
fino al brillio
finale.

Ti accarezzo tutta
con lo straccio
sul parquet
piccoli baci
lo sporco tra le maglie
della ringhiera
E ti stringo
svuotando i cestini
piegando le camicie stese
lucidando lo specchio.
Stiamo ballando
e tu sei lo spazzolone
che mi conduce
e mi fai girare

Quando ti sveglierai
sentirai una stranezza
una calma liquida
come dopo un orgasmo
in sogno.



Ho tante pazienze
un numero con molti zeri
di pazienze
Pazienze come code di lucertola
Pazienze come pollini sulle zampe dell’ape
che si rigenerano e si schiudono
appena mi guardi
appena hai bisogno

Goccio sulla pietra dell’amore
con migliaia di pazienze

Ti aspetto attingendo alla mia
inesauribile scorta
Durante la guerra l’ho accumulata
e ora ho circa un’èra
di pace
da spendere.

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NOTE BIOBIBLIOGRAFICHE

Anna Segre, psicoterapeuta, ha pubblicato in poesia: La distruzione dell’amore con Interno Poesia, nel 2021, opera vincitrice di premi, tra cui i principali: Camaiore 2022, e della critica PLICS 2023, e A corpo vivo, con Marietti1820, da cui è stato tratto lo spettacolo Cerniera. 
È altresì autrice di Judenrampe, curato assieme a Gloria Pavoncello, con Elliot (2009) e ristampato nel 2021, di 100 punti di lesbicitá  e di 100 punti di ebraicità, entrambi pubblicati da  Elliot ed. nel 2018
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