In morte del Samurai
Foto dal web |
nella tensione degli archi.
Tra le urla di guerra
e le chiamate alla vendetta
il pruno immobile
mandava richiami odorosi
al ricordo, e il ciliegio
depositava fiori sul fango
con la delicatezza del daino.
E forse per questo
ho girato le spalle
al campo di battaglia,
e infranto
il mio unico giuramento servile.
Per un istante d'attesa sublime
nella punta della mia katana
un riflesso di luna
ha testimoniato l'etica
della resa e
muoio così,
col suono delle corde d'argento
di un koto antico nel cuore
e il canto di un shakuhachi
nei midolli.
E non pesa per nulla
nei miei polmoni
la freccia d'argento
che mi toglie il respiro.
Muoio così,
tradendo la finzione
di un'esistenza vana,
e mi accompagna
nel lungo ponte
una voce d'ambra,
ora che divengo fossile
e restituisco la mia spada
al dio dell'oblio.
Muoio così,
nella rinuncia al conflitto,
accolto dalle brezze marine
di un pianto di consolazione.
Tutto è stasi, tutto è silenzio
e io muoio, così,
depositando a terra
un sogno, un gesto
e un sussurro di zittimento.
🙏💗
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